Un altro lutto per il mondo dello spettacolo e gli appassionati di gialli e polizieschi. È morto ad Assisi, a 79 anni, Alberto Sironi, il regista che ha portato alla tivù il commissario Montalbano, scegliendo l’attore Luca Zingaretti. Era malato da tempo. Fra i ricordi e le biografie pubblicate online segnaliamo questa di “repubblica.it”:
Alberto Sironi è stato ospite speciale della nona edizione di “GialloLuna NeroNotte”, nel 2011. La sera del 30 settembre, nella cornice del Teatro Socjale di Piangipane, per molti anni sede dell’evento di gala del festival, il regista ha ricevuto il premio GLNN 2001 (un’opera della ceramista Chiara Bazzini). Ad arricchire la presentazione è arrivato lo sceneggiatore Alessandro Fabbri, che in quell’anno stava lavorando con il regista a un nuovo Montalbano.

Alberto Sironi (a sinistra), con lo sceneggiatore Alessandro Fabbri, la ceramista Chiara Bazzini, il direttore di GLNN, Nevio Galeati. (Foto Maurizio Montanari, 2011)
Queste le motivazioni, che rilanciamo come ricordo:
“Regista e sceneggiatore raffinato e attento, ha saputo tradurre in immagini alcuni classici della letteratura di genere, dai ‘Centodelitti’ di Giorgio Scerbanenco, al Commissario Montalbano di Andrea Camilleri.
In oltre quarant’anni di carriera, ha firmato lavori che hanno riscosso uno straordinario e meritato successo di pubblico – e si tratta di milioni di telespettatori – grazie alla propria sensibilità e alla profonda conoscenza del mondo del teatro e del cinema.
Da ‘Il farabutto’ appunto tratto da Scerbanenco, alla serie del Commissario Corso, fino all’avvocato Guido Gurrieri, Alberto Sironi ha mostrato come sia possibile realizzare ottimi film anche per il piccolo schermo, rilanciando e migliorando la tradizione degli sceneggiati televisivi, tipica degli anni d’oro della RAI. Una qualità che spicca in ogni sua regia: basti ricordare ‘Il grande Fausto’, ‘Pinocchio’ ed ‘Eroi per caso’.
Un artista a tutto tondo, a cui gli appassionati di letteratura di genere devono essere grati”.