Quando lo sport uccide…

Altro che Pierre de Frédy, barone di Coubertin, sì, insomma, il fondatore dei moderni giochi olimpici. Si partecipa alle gare per vincere e così, quasi automaticamente, lo sport crea il proprio lato oscuro, da sempre. Si sono inventati trucchi per sopraffare l’avversario, per indebolire un atleta che può arrivare primo, in modo da scommettere senza alcun rischio. Fino a uccidere, come succede sempre (purtroppo) in questa vita.

Così quest’anno, addirittura in pieno inverno, mentre si ragionava di Europei di calcio, Olimpiadi, eventi letterari, per il cartellone “Terzo tempo”, lanciato in occasione del conferimento a Ravenna del titolo di “Città europea dello sport”, GialloLuna NeroNotte ha deciso di indagare i romanzi che si occupano, appunto, di sport e, in modo automatico, di delitti nel mondo dello sport. Veri (doping, combine, campionati truccati, corruzione) e letterari. C’è una bibliografia quasi sterminata sulla letteratura sportiva. Lo studioso e scrittore Gian Piero Bona, ad esempio, ha curato nel 1960 il volume “Elogio olimpico. Antologia di poesie sportive da Omero ai nostri giorni”. Pensiamo, invece, ai delitti. Il primo titolo che viene in mente (non è necessariamente il primo che sia stato scritto… la ricerca è in corso) è “Stella d’argento” di sir Arthur Conan Doyle, nella raccolta “Le memorie di Sherlock Holmes”. Il racconto è dedicato al mondo dell’ippica e alle corse truccate; il titolo originale è “Barbaglio d’argento” ( “Silver Blaze”, 1894).

CavalloIllustrazione

Illustrazione di Mario Leoni, dall’antologia «Chiamate polizia», Vallecchi Editore, 1961

Nella piccola ricerca, e se ne scriverà diffusamente nel catalogo della 14esima edizione del festival, si sono trovati altri racconti con personaggi famosissimi, e una manciata di romanzi. Fino alla produzione recente, che si proverà a sintetizzare appunto nel ciclo “Lo sport fa male (e a volte uccide”, perno appunto del prossimo “GialloLuna NeroNotte”. Fra i personaggi davvero famosi fa capolino Nero Wolfe, con “Morte di un campione”, pubblicato anche con il titolo “Nero Wolfe vince la partita” (“This Won’t Kill You, 1952), diciottesimo racconto giallo di Rex Stout. Nero Wolfe, che non esce quasi mai dalla propria casa di arenaria, accetta l’invito ad assistere a una partita di baseball. Dopo la disfatta dei Giants, si scopre che alcuni giocatori sono stati drogati; e si trova anche un cadavere chiuso negli spogliatoi. Wolfe risolve il caso senza lasciare lo stadio.

MorteDiUnCampione

Un altro disegno di Mario Leoni per «Chiamate polizia», Vallecchi Editore, 1961

Con un salto temporale notevole si può arrivare a “Il centravanti è stato assassinato verso sera” di Manuel Vázquez Montalbán (“El delantero centro fue asesinado al atardecer”, 1988). Due club calcistici catalani sono accomunati dall’arrivo di nuovi centravanti: la squadra più ricca del Paese ha preso il promettente inglese Mortimer, mentre una squadra sul viale del tramonto ha fatto riemergere da un glorioso passato il quarantenne Palacin. Lettere anonime minacciano di morte il centravanti inglese, e Pepe Carvalho dovrà scoprire l’autore delle stesse: il romanzo è ambientato a Barcellona, tra abili speculatori che si muovono nell’ombra.

MONTALBAN A RAVENNA

Manuel Vázquez Montalbán a Ravenna con l’allora sindaco Vidmer Mercatali

Ecco un po’ di esempi, che portano alla ricca produzione degli ultimi mesi, sfornata appunto attorno a Europei e Olimpiadi. Ne parleremo a fine ottobre e queste righe hanno solo lo scopo… di stuzzicare la curiosità. Alè

Nevio Galeati

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