Il 18 maggio 1988 a 59 anni muore Enzo Tortora, conduttore televisivo, autore, giornalista e politico, per un tumore ai polmoni. Accusato nel 1983 di far parte della Nuova Camorra Organizzata e di essere un corriere della droga, resta “sospeso” e sotto inchiesta per ben quattro anni, prima che si arrivi a dimostrare la sua innocenza; per sette mesi finisce anche in carcere. Detenzione, processo e gogna mediatica gli minano la salute e Tortora si spegne un anno dopo l’assoluzione definitiva.
A trent’anni dalla morte Luca Steffenoni ha ripercorso quel dramma nel libro “Il caso Tortora. Un legal thriller di sconvolgente attualità” (Chiarelettere, Milano 2018, euro 14).
L’autore sarà a Ravenna a presentare il saggio, per il ciclo di incontri curati dal Centro Relazioni Culturali e dalla Biblioteca Classense. Appuntamento alle 18.00, alla sala Muratori di via Baccarini (conduce l’incontro Anna De Lutiis) e i gialloluneschi, che ricordano la sua trasmissione settimanale “Giallo”, andata in onda al suo ritorno in tivù, sono invitati a partecipare.