Nuovo appuntamento con le Anteprime di GialloLuna 2017 sabato 14 ottobre, alle 18.00, alla libreria Liberamente di via Alberti. Arriverà Riccardo Landini per presentare, “Il primo inganno” e proporre in anteprima il secondo capitolo della trilogia “Non si ingannano i morti” (edizioni CentoAutori). Vincitore di Giallostresa 2013.

Riccardo Landini
Riccardo Landini, avvocato, vive a Reggio Emilia. È appassionato di cinema italiano degli anni ’60-’70. Insegna storia del cinema e organizza rassegne cinematografiche. Ha esordito con “E verrà la morte seconda” (SBC Edizioni), cui è seguito “Tre casi del commissario Presti”. Vincitore di alcuni premi letterari, nel 2000 ha scritto e diretto il film “Buiomorte”, horror argentiano molto splatter. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie edite da Aliberti, Prospettiva, Giulio Perrone e Sarapar. Suoi racconti sono contenuti nelle antologie “Delitti d’acqua dolce” (Lampi di stampa) e Giallolago (Eclissi). Di seguito il consiglio di lettura già pubblicato da “Ravenna & Dintorni”.
L’hard boiled resta un’interessante declinazione del poliziesco, nonostante si sia appesantito con il passare degli anni. Nel senso che il mito dell’investigatore privato duro e puro (o quasi) da Sam Spade a Philip Marlowe, da Lew Archer a Mike Hammer, si è consumato, resta nel mito, ma è come una vecchia auto che perde colpi e tende a spegnersi. Si sono fatti largo, con prepotenza ed efficacia, commissari, ispettori, carabinieri, avvocati e così via. Questo soprattutto in Italia, dove il ruolo di “private eye” non ha mai avuto molto senso, nella realtà come sulle pagine dei libri.
Però qualcuno resiste, rinnovando l’immaginario dell’uomo in trench e cappello per calarlo nelle città di provincia; e mettendolo a confronto, come capitava nel periodo d’oro ai colleghi statunitensi, con la realtà quotidiana. Lo sta facendo con attenzione e cognizione di causa Riccardo Landini che, dopo aver proposto romanzi con un commissario, ora presenta Brenno Sandrelli: geometra, perito assicurativo e detective “per necessità”. Il personaggio fa la propria apparizione in “Il primo inganno”, romanzo che apre una trilogia dedicata a imbrogli e raggiri, con morti ammazzati davvero in stile hard boiled. La serie proseguirà con “Non si ingannano i morti”, disponibile in ottobre (edizioni CentoAutori).
Fondamentalmente Brenno si occupa di questioni di corna: segue coppie clandestine, per passare al coniuge tradito il materiale per vincere la causa di divorzio. Che poi, durante un appostamento, intravveda un terribile episodio di stupro con vittima un’adolescente; e che scopra una gang di stupratori e assassini che godono di protezioni inaspettate, ci sta. E che la vita del protagonista sia debitamente incasinata, con la moglie che pare detestarlo, è un altro “classico”. Riccardo Landini, però, gestisce una vicenda a più piani con assoluta naturalezza e intelligenza, con una scrittura fluida e “americana”, riuscendo a toccare temi delicatissimi con intelligenza e seminando la strada di indizi che possono portare il lettore a intravvedere almeno un finale. Sì, non è un errore: come nei film dedicati agli eroi dei fumetti Marvel, si deve aspettare proprio l’ultima riga per capire. Perché l’inganno è davvero dietro a ogni angolo.
Nevio Galeati